Associazione Culturale Orizzonti Paranormali
“Non tutto quello che non si comprende necessariamente non esiste”
©
Copyright
2011-2023,
tutti
i
diritti
sono
riservati.
E’
vietata
la
copia
e
la
pubblicazione,
anche
parziale,
del
materiale
su
altri
siti
internet
e
/
o su qualunque altro mezzo, ai sensi della legge 22 aprile 1941 nr 633 modificata dalla legge 22 maggio 2004 nr 128.
Nell
nell’immagine la presuntA ANOMALIA E IL CONTESTO DOVE SI è SVILUPPATA
N
Scascatto
Scatto 1
Elaborazioni scatto 1
Elaborazioni scatto 3
Scatto 3
Scatto 4
Scatto 5
Scatto 6
Scatto 7
Elaborazioni scatto 4
Elaborazioni scatto 5
Elaborazioni scatto 6
Elaborazioni scatto 7
Scatto 2
Materiale fotografico
Castello di San Pelagio
Elaborazioni scatto 2
Abbiamo effettuato una comparazione delle anomalie basandoci su gli scattii eseguiti nel viale.
In questo scatto, si può notare come non vi sia alcuna traccia delle anomalie che andremo ad
analizzare successivamante.
Lo scatto è stato eseguito nel giardino di rappresentanza del castello riprendendo il viale che
porta alla ghicciaia.
Nella foto in profondità si intravede una possibile anomalia nel lato sinistro dello scatto.
Una figura rassomigliante ad un bambino a mezzo busto sembra prendere forma tra gli alberi.
Confrontando lo scatto con i materiali e gli elementi presenti sul posto, avendo inoltre
preso in considerazione ed escluso eventuali fanomeni ottici che avrebbero potuto
generarsi, possiamo definire lo scatto anomalo.
Viene qui riportato l’ingrandimento dell’originale per consentire di visualizzare meglio l’
anomalia riscontrata.
Si possono notare le sembianze delineate di un presunto bambino che sembra
guardare nella nostra direzione, il cui corpo si sviluppa nella parte superiore del busto.
Ciò che colpisce è che il possibile fanciullo sembra indossare un grembiulino nero con
colletto bianco come quelli che si portavano a scuola negli anni passati.
Ingrandendo l’immagine si intravede in maniera sfumata una presunta sagoma
rassomigliante un giovane fanciullo, il quale sembrerebbe indossare una maglia bianca e
dei calzoncini scuri.
L’ immagine tuttavia non è molto definita in quanto nel posto vi era una condizione di luce
scarsa. Nella parte superiore del busto dov’è presente la possibile maglia bianca si può
notare una differenziazione cromatica dello sfondo dal lato destro a quello sinistro.
Si nota che nella foto la colorazione biancastra copre parte del tronco sullo sfondo, se
fosse un effetto pareideolico la colorazione avverrebbe nella parte estarna del contorno
del tronco anzichè coprirlo in parte. Ciò avvalorerebbe l’ipotesi dell’anomalia tuttavia la
risoluzione della foto portata al limite dall’ingrandimento non porta a definire bene
l’immagine.Qui abbiamo sviluppato l’ipotesi da prendere con le pinze che tuttavia
proponiamo in qunto con caratteristiche interessanti.
Elaborando l’immagine con apposito filtro si nota nella zona corrispondente al possibile
busto ,una differenza cromatica all’altezza del tronco.
Si nota una continuità tra tronco e la figura stessa che non coincide nei parametri fisici
della mole dell’albero.
Scatto comparativo dove privo dell’anomalia.
Ingrandendo l’immagine si nota che la zona interessata dal fenomeno precedentemente
osservato assume in questo scatto caratteristiche fisiche convenzionali e nessun effetto
ottico particolare o pareidolico.
Scatto Originale evidenziato nella parte ritenuta da analizzare
Ingrandendo la foto si nota una probabile figura molto evanescente che
assume i contorni fisici di un possibile bambino (poi smentita dal nostro
lavoro di analisi vedi altre foto correlate).
In questo scatto mettiamo in evidenza la zona interessata dalla
possibile figura creatasi poi smentita dalle nostre sucessive analisi.
Ponendo un apposito filtro, possiamo notare come la figura quasi
totalmente scompaia.
Da questo risultato si evince che l’effetto creatosi potrebbe fare parte di
un’ aberrazione ottica, dovuta all’ingresso di frequenze di spettro della
gamma UV irradiata nella zona dello scatto.
Elaborando con un altro filtro lo scatto, si può notare dove era presente
una sfumatura violacea corrispondente alle caratteristiche di una vera e
propria aberrazione proprio nella zona del presunto capo del fanciullo.
Tuttavia nella parte sottostante rimane un residuo non giustificato di
frequenza UV su sfondo bianco.
Non sentiamo di sbilanciarci definendo lo scatto anomalo, ma
reputiamo interessante come la forma assuma per effetto pareidolico,
nuovamente le sembianze di fanciullo.In definitiva lo scatto non
contiene nulla di anomalo.
L’ immagine è stata elaborata per verificare la densità della presunta anomalia. Si nota la
similitudine di frequenze di spettro della sagoma, pertanto sembrerebbe che il nostro apparato
abbia contribuito nell’evidenziare questa possibile forma.La nostra tesi rimane tuttavia
indicativa.
Ingrandendo ulteriormente l’immagine si nota una presunta formazione
antropomorfa nell’ area a ridosso del nostro generatore di frequenze.
La figura è comunque molto vanescente anche se presenta
caratteristiche non uniformi con le radiazioni emesse della nostra
apparecchiatura potrebbe trattarsi tuttavia di pareidolia.
Viene qui evidenziato la presunta anomalia osservata nello scatto
precedente, malgrado la possibilità di pareidolia sia elevata, lo scatto
rimane comunque interessante per l’unicità della formazione di quello
che potrebbe assomigliare ad un volto formatosi vicino il nostro
apparato.
Scatto originale privo di contrasti
Lo scatto è stato contrastato per evidenziare maggiormente quella che sembra essere
un’anomalia. Esaminando la fotografia si può intravedere una figura evanescente che sembra
fluttuare a poca distanza dal nostro soggetto sensibile, come se stesse apoggiando un braccio
sulla spalla del soggetto nel fotogramma figura sviluppata proprio dove il soggetto indicava in
quel momento una zona che forniva informazioni e sucessive visualizzazioni.
Abbiamo eseguito una comparazione tra questo scatto e quelli successivi per verificarne le
differenze o eventuali aumenti di rumore di fondo, è emerso che la figura diafana si presenta solo
in questo scatto.
Apponendo un apposito filtro si evidenzia maggiormente la densità di colorazione legata al fondo
dell’immagine.
Contrastando maggiormente la precedente elaborazione si possono distinguere la sagoma del
nostro soggetto sensibile e quella della figura evanescente.
Per poter avvalorare la nostra ipotesi, abbiamo applicato allo scatto un filtro differente per
evidenziare meglio i lineamenti e la presunta sagoma della figura.
Ingrandimento scatto originale
In questo ingrandimento dello scatto originale, si può notare una figura con fattezze
antropomorfe prendere forma vicino alle arcate, davanti ad una colonna.La struttura
formatasi sembra sbordare notevolmente otre il profilo ella colonna esistente e
distaccarsi in modo evidente dal fondo del fotogramma.
Nell’ingrandimento, applicato l’apposito filtro, compare una presunta sagoma
antropomorfa con caratteristiche che sembrano ricordare un volto maschile.
La presunta sagoma è stata messa in evidenza, è interessante notare come risultano
emergere le sembianze e i particolari di un probabile volto umano maschile
comprensivo di busto e braccia , che sembrano incrociarsi e sorreggere qualcosa.
In uno scatto appena successivo si può notare l’assenza dell’anomalia.
Osservando e valutando anche altri scatti dove la figura non è emersa, siamo
arrivati alla conclusione che tale formazione potesse avere approssimativamente
un’altezza di 2,5 m .
Scatto originale con visuale sulle vecchie cucine , all’interno della struttura la nostra
operatrice addetta alla regia si nota la diffusione della luce che attraversa la vetrata.
Ingrandendo il dettaglio della porta che da accesso alle vecchie cucine, si può notare la
formazione di uno strano assorbimento ottico che assume i connotati di un possibile
volto maschile.L’effetto fisico è attribuibile ad una rifrazione differente della luce che in
tale zona emerge in modo differente rispetto al restante contesto.Se ne escludono
motivazioni derivanti da prodotti chimici in quanto gli scatti sucesivi e preedenti non
presentano tali sviluppi tuttavia essendo il fotogramma poco definito potrebbe trattarsi
di errori di elaborazione e processamento delle immagini anche se si è presntato nel
momento che il sogetto sensibile descriveva tale porta.
Apponendo un filtro si nota maggiormente risaltare la presunta l’anomalia dal fondo.
Analizzando ed elaborando l’immagine si vede in modo più evidente l’assorbimento
monocromatico nella zona interessata, che su altri scatti presi a confronto non emerge
tuttavia resta un’ipotesi razionale di ricostruzione legata ad artefatti che non trova
motivazioni per una superficie così estesa.
Scatto 2