La storia Castello di San
Pelagio
Due Carrare (PD)
Il
Castello
di
San
Pelagio
ha
origini
medievali.
E'
costituito
da
un'antica
Torre
d'avvistamento,
da
un
corpo
centrale
e
da
due
Barchesse.Il
Castello
di
San
Pelagio
è
chiamato
anche
Villa
Zaborra
dal
nome
dei
Conti
Zaborra
che
ne
sono
i
proprietari
dal
1700.
Il
corpo
centrale
è
costituito
da
una
torre
medioevale
del
‘300
con
merlature
intatte.
Questo
splendido
monumento
nazionale
è
contornato
da
un
parco
molto
articolato
con
giardino
principale,
giardino
segreto,
carpini
centenari,
brolo,
peschiera
e
ghiacciaia.
Famosa
è
la
collezione
di
rose
antiche
ed
inglesi
ed
una
antica
vasca
termale
risalente
all’epoca
tardo
romana
venuta
alla
luce
durante
i
lavori
di
restauro.Dal
1980
è
adibito
a
“Museo
dell’Aria
e
dello
Spazio”
in
omaggio
a
Gabriele
d’Annunzio
che
da
qui
partì
con
la
sua
squadriglia
aerea
veneta
per
lanciare
su
Vienna
nel
9
agosto
i
volantini
che
invitavano
alla
resa,
in
pieno
primo
conflitto
mondiale:
"non
siamo
venuti
se
non
per
la
gioia
dell´arditezza"
le
sue
parole
dopo
l´impresa
che
lo
vide
sorvolare
la
capitale
del
nemico
austroungarico
come
maggiore
dell´87°
squadriglia
"La
Serenissima".
Nelle
stanze
del
poeta
pescarese
tutto
è
rimasto
come
allora
perchè
voi
possiate
rivivere
quei
momenti
e
ripercorrere
la
storia
del
volo
umano,
mirabilmente
raccontata
nel
Museo
dell´Aria
Il
tutto
immerso
in
splendidi
giardini
con
centinaia
di
rose
antiche,
alberi
secolari,
passeggiate
lungo
il
viale
di
carpini
verso
il
laghetto
e
piu'
in
la'
sul
belvedere.
E,
infine,
il
Labirinto
del
Minotauro.
Il
filo
conduttore
del
percorso
storico
del
Museo
e'
il
volo.
La
collezione
interna,
costituita
da
oltre
300
modelli
di
aerei,
dirigibili
e
mongolfiere,
divise
d'epoca,
manichini,
motori
ed
oggetti
aeronautici,
traccia
tutta
la
storia
del
volo
in
ordine cronologico.
Il piano nobile, i fienili e il
labirinto
Al
centro
del
Castello,
al
piano
nobile,
un'ampia
sezione
è
dedicata
al
Volo
su
Vienna
e
alle
stanze
temporaneamente
abitate
da
Gabriele
d'Annunzio.
All'interno
tracce
di
affreschi,
arredi,
oggetti
personali,
divise,
ricordi
dannunziani,
mobilio
antico
e
suppellettili
d'epoca.
Negli
ex
fienili
bellissimi
modelli
di
aerei
raccontano:
la
prima
trasvolata
atlantica
di
Lindbergh,
le
gare
di
velocità,
i
records,
i
raids
degli
anni
Trenta.
Infine,
nelle
antiche
cantine,
si
raggiunge
l'ultima
sezione
dedicata
allo
sviluppo
dell'aviazione
negli
anni
recenti
e
alla
conquista
dello
spazio
con
i
modelli
del
LEM
e
della
Navetta
Spaziale
Columbia.
Infine
guardando
al
Giotto
degli
Scrovegni
le
comete,
punto
di
congiunzione
tra
passato
e
futuro.
Il
Castello
di
San
Pelagio,
unico
in
Europa
per
la
sua
collezione
aeronautica,
è
anche
noto
per
il
suo
parco
e per il Labirinto del Minotauro.
Fonte:
www.padovamedievale.it/info/castello/pela
gio/it
Associazione Culturale Orizzonti Paranormali
“Non tutto quello che non si comprende necessariamente non esiste”